Ingeborg Bachmann, Berlino, metà degli anni Sessanta © Familienarchiv Bachmann Heinz Bachmann
Due voci significative della letteratura italiana e tedesca leggono dei testi di Ingeborg Bachmann. Si tratta di lettere, reportage e estratti selezionati dalle stesse scrittrici in quanto risultano essere importanti per loro. Ilaria Gaspari leggerà in italiano, mentre Annabelle Hirsch in tedesco. I testi saranno proiettati nella rispettiva altra lingua. Segue una conversazione sul significato di Ingeborg Bachmann per la letteratura e poesia contemporanee.
Ilaria Gaspari © Pietro Baroni
Ilaria Gaspari ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa e alla Sorbonne di Parigi. Tra i suoi libri, tradotti in diverse lingue: Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita (Einaudi 2019), Vita segreta delle emozioni (Einaudi 2021), A Berlino con Ingeborg Bachmann (Perrone 2022), La reputazione (Guanda 2024). Ha realizzato un podcast dedicato a Marcel Proust (Chez Proust, Emons 2022) e uno a Ingeborg Bachmann (Bachmann, Emons 2023).
Annabelle Hirsch @ privato
Annabelle Hirsch ha origini tedesche e francesi e ha studiato Storia dell’arte, Teatro e Filosofia a Parigi e a Monaco. Lavora come giornalista per Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, ZeitOnline e altre riviste, ha pubblicato racconti e traduzioni letterarie dal francese. Vive fra Roma e Berlino. Oltre a Il piatto (Corbaccio) ha pubblicato Una storia delle donne in 100 oggetti.
Evento in occasione della mostra Ingeborg Bachmann “Esisto solo quando scrivo”, da vedere al Museo Casa di Goethe fino al 31 agosto 2025.
In collaborazione con
Ingeborg Bachmann, Rom, Ende der 1960er Jahre © Familienarchiv Bachmann, Uwe Johnson
Evento in occasione della mostra al Museo Casa di Goethe Ingeborg Bachmann “Esisto solo quando scrivo”
«Il fascismo è la prima cosa nel rapporto tra un uomo e una donna» dice Ingeborg Bachmann nell’ intervista-documentario di Gerda Haller, girata nel 1973 per la tv austriaca. In realtà il rapporto uomo-donna è un tema ricorrente per la scrittrice austriaca, che esplora in molte delle sue opere. Si tratta spesso di ruoli di genere, sfruttamento dei rapporti di potere, infedeltà, abbandono, ma anche di ricerca di autonomia e di nuova coscienza di un sé femminile.
L’attrice Simonetta Solder leggerà alcuni brani di Ingeborg Bachmann sul rapporto tra i due sessi e sul femminismo tratti da Im Himmel und auf Erden, Undine geht e Malina, consentendoci di scoprire un lato importante dell’autrice austriaca.
Evento in lingua italiana e tedesca (con traduzione)
Simonetta Solder, traduttrice e attrice nata a Klagenfurt. Dopo gli studi a Vienna, frequenta l’HB Studio di New York e il Steppenwolf Theatre di Chicago. In teatro lavora con Giorgio Pressburger, Israel Horovitz e Francesca Comencini, prendendo parte a The Walks di Rimini Protokoll. Con Paola Rota (regista) e Teho Teardo (musicista) lavora, fra gli altri, al progetto teatrale Illegal Helpers di Maxi Obexer, firma la regia di Gertrude, Lucia e le altre. Le donne del rivoluzionario Manzoni conferenza-spettacolo di e con Eleonora Mazzoni e del Il fu Mattia Pascal con Giorgio Marchesi al Teatro Ghione. Tra le traduzioni per il teatro figurano, fra gli altri, il drammaturgo statunitense Israel Horovitz, Roland Schimmelpfennig, Robert Woelfl, Kevin Rittberger, Azar Mortazavi e Bernhard Studlar. Come attrice lavora in produzioni per tv e cinema dirette da Giacomo Campiotti, Giacomo Battiato, Riccardo Milani, Marco Tullio Giordana, Ivan Cotroneo e Michele Soavi.
In collaborazione con il
Inaugurazione 12.3.2025, ore 19.00
Interverranno:
Gregor H. Lersch, direttore Museo Casa di Goethe
Teresa Indjein, direttrice Forum Austriaco di Cultura Roma
Andreas Krüger, capo ufficio culturale dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania
Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura Roma Capitale
Durata della mostra 13.3. – 31.8.2025
Un’icona della storia della letteratura del XX° secolo che ancora oggi continua a ispirare lettori di tutto il mondo: Ingeborg Bachmann (1926–1973). La mostra presenta la sua vita e la sua opera concentrandosi sui luoghi che l’hanno influenzata: la Klagenfurt della sua infanzia, la Vienna dei suoi primi successi, Monaco, Zurigo, Berlino e ovviamente la sua Roma. Vengono inoltre presentati libri e documenti, i legami con Max Frisch, Henry Kissinger o Marie Luise Kaschnitz oltre a numerose fotografie di tutte le fasi della vita di questa scrittrice allo stesso tempo sicura di sé e vulnerabile.
Una mostra realizzata dalla Literaturhaus München e dal Literaturmuseum della Österreichische Nationalbibliothek in cooperazione con il Museo Casa di Goethe
Con il gentile sostegno di
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