A causa dei lavori di installazione in occasione dell’anniversario della Casa di Goethe, il museo rimarrà chiuso dal 17 al 23 marzo 2023.
In occasione dei 25 anni di attività del Museo, la Casa di Goethe è felice di presentare:
Il Museum Casa di Goethe di Roma sta cercando con effetto immediato uno/una addetto/a per la
Biglietteria del museo / Front Desk / (28ore/sett.)
Il Museo Casa di Goethe è un luogo di scambio culturale italo-tedesco con la sua mostra permanente su Goethe in Italia, mostre temporanee ed eventi. Il tedesco e l’italiano sono le lingue di lavoro. La Casa di Goethe è un’istituzione dell’AsKI e. V. di Bonn, ed è finanziata dalla Incaricata del Governo Federale tedesco per la Cultura e i Media.
Le mansioni del lavoratore saranno le seguenti:
I requisiti richiesti sono:
Al candidato in possesso dei requisiti verrà offerto:
Si prega di allegare un curriculum vitae in formato europeo e documenti comprovanti il possesso dei requisiti (incluse scansioni di certificati/valutazioni/referenze). Le competenze linguistiche saranno verificate durante il colloquio.
La Casa di Goethe promuove le pari opportunità professionali per tutti i generi. Accogliamo con favore le candidature di tutte le persone, indipendentemente dalla loro appartenenza nazionale, culturale o religiosa. Ai candidati gravemente disabili sarà riservata una considerazione speciale se sono parimenti qualificati.
Al termine della procedura, tutti i documenti saranno distrutti in conformità alle norme vigenti in materia di protezione dei dati.
Si prega di inviare i documenti di candidatura esclusivamente via e-mail in formato PDF entro
il 15 febbraio 2023 a: bewerbung@casadigoethe.it
Borsista DAL 4 APRILE al 3 luglio 2022 IL GIORNALISTA di BERLINO CON IL PROGETTO
Intorno al 1600, Roma divenne la metropoli dell’arte europea: artisti provenienti da altri paesi affluirono in città per studiare le antichità e il Rinascimento, per conoscere le ultime tendenze delle personalità più in voga di allora, da Caravaggio a Bernini, e per trovare lucrose commissioni. Questa comunità comprendeva Claude Lorrain, Nicolas Poussin, Adam Elsheimer e numerosi olandesi: da Paul Bril a Herman van Swanevelt; erano soliti organizzare feste per artisti, botteghe collettive ed escursioni in campagna per disegnare. Con le loro opere promuovevano al nord la conoscenza dell’arte antica e della cultura italiana. Essi plasmarono l’immagine di Roma e dell’Italia in Europa, infatti la città divenne la prima metropoli artistica internazionale, come accadde poi a Parigi intorno al 1900 o a Berlino dopo il 1918 e il 1989.
“Sto studiando in loco questa vivace colonia europea tra il 1600 e il 1700 per descriverne la vita quotidiana, il lavoro creativo, la città e il mercato dell’arte.” Mentre la Guerra dei Trent’anni infuriava al di là delle Alpi, a Roma stava nascendo qualcosa di promettente: un interscambio culturale all’interno dell’Europa, un utopico rapporto nord-sud all’insegna di influenze, competizioni e collaborazioni che almeno per un certo periodo si intrecciarono fra loro – contro tutte le divisioni del Continente.
Alexander Cammann, nato nel 1973, dal 2009 è redattore della sezione culturale del settimanale DIE ZEIT e responsabile della sezione di saggistica. Ha studiato storia e filosofia all’Università Humboldt di Berlino e ha lavorato per diversi anni come giornalista culturale freelance.