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Cosa c’è di nuovo

25 anni della Casa di Goethe

  • 23 MARZO 2023 
    19.00-21.00 “Casa di Goethe intervenzioni”

    Inaugurazione degli interventi realizzati all’interno della mostra permanente in collaborazione con il dipartimento di comunicazione visiva dell’Accademia di Belle Arti weißensee di Berlino

    Interverranno: 
    Gregor H. Lersch, Direttore della Casa di Goethe
    G. Ulrich Großmann, Presidente dell’AsKI e.V.
    Viktor Elbling, Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia
    Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale
    gli studenti dell’Accademia di Belle Arti weißensee di Berlino
     
  • 25 MARZO 2023
    10.00-18.00 Porte aperte con ingresso gratuito


    10.00-13.00 “La casa segreta” 
    Laboratorio creativo per bambini di età compresa tra i cinque e i dieci anni, accompagnati dai genitori, con visita guidata alle ore 11.00 in tedesco e alle ore 12.00 in italiano

    17.00 Dibattito sulla storia del museo
    Le direttrici Ursula Bongaerts (1997-2013) e Maria Gazzetti (2013-2022) in conversazione con Gregor H. Lersch

CHIUSURA DEL MUSEO DAL 17 AL 23 MARZO 2023

A causa dei lavori di installazione in occasione dell’anniversario della Casa di Goethe, il museo rimarrà chiuso dal 17 al 23 marzo 2023.


SAVE THE DATE

25 anni Casa di Goethe - Intervenzioni

In occasione dei 25 anni di attività del Museo, la Casa di Goethe è felice di presentare:

  • il 23 marzo 2023 alle ore 19.00 l’inaugurazione degli interventi realizzati all’interno della mostra permanente in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti weißensee di Berlino
    • il 25 marzo 2023 Porte Aperte con uno speciale evento dedicato alle famiglie e un dibattito sulla storia del museo

    Annuncio per il reclutamento di personale

    Il Museum Casa di Goethe di Roma sta cercando con effetto immediato uno/una addetto/a per la

    Biglietteria del museo / Front Desk / (28ore/sett.)

    Il Museo Casa di Goethe è un luogo di scambio culturale italo-tedesco con la sua mostra permanente su Goethe in Italia, mostre temporanee ed eventi. Il tedesco e l’italiano sono le lingue di lavoro. La Casa di Goethe è un’istituzione dell’AsKI e. V. di Bonn, ed è finanziata dalla Incaricata del Governo Federale tedesco per la Cultura e i Media.

    Le mansioni del lavoratore saranno le seguenti:  

    • Vendita di biglietti di ingresso ed oggettistica del museo effettuando le relative registrazioni;
    • Rispondere al centralino telefonico (in italiano/tedesco/inglese);
    • Provvedere alla sorveglianza degli spazi espositivi;
    • Collaborare alla realizzazione, allo svolgimento ed allestimento di mostre ed eventi;
    • Altri compiti di supporto all’amministrazione.

    I requisiti richiesti sono:

    • Una ottima conoscenza dell’italiano e dell’inglese;
    • Preferibilmente una buona conoscenza del tedesco;
    • Ottimi doti comunicative e relazionali;
    • Buona conoscenza del pacchetto office e dei sistemi informatici.

    Al candidato in possesso dei requisiti verrà offerto:

    • Un contratto part time di 28 ore a settimana dal mercoledì al venerdì con un orario flessibile e il sabato e la domenica con orario di lavoro dalle 9:45 alle 18:15 a tempo determinato della durata di un anno con possibilità di proroga o trasformazione in un contratto a tempo indeterminato;
    • Assunzione sulla base del diritto del lavoro italiano, con retribuzione conforme allo schema retributivo applicato dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma.

    Si prega di allegare un curriculum vitae in formato europeo e documenti comprovanti il possesso dei requisiti (incluse scansioni di certificati/valutazioni/referenze). Le competenze linguistiche saranno verificate durante il colloquio.

    La Casa di Goethe promuove le pari opportunità professionali per tutti i generi. Accogliamo con favore le candidature di tutte le persone, indipendentemente dalla loro appartenenza nazionale, culturale o religiosa. Ai candidati gravemente disabili sarà riservata una considerazione speciale se sono parimenti qualificati.

    Al termine della procedura, tutti i documenti saranno distrutti in conformità alle norme vigenti in materia di protezione dei dati.

    Si prega di inviare i documenti di candidatura esclusivamente via e-mail in formato PDF entro
    il 15 febbraio 2023 a: bewerbung@casadigoethe.it


    Alexander Cammann

    Borsista DAL 4 APRILE al 3 luglio 2022 IL GIORNALISTA di BERLINO CON IL PROGETTO

    Tra Nord e Sud – Pittori olandesi, francesi e tedeschi nella Roma barocca

    Intorno al 1600, Roma divenne la metropoli dell’arte europea: artisti provenienti da altri paesi affluirono in città per studiare le antichità e il Rinascimento, per conoscere le ultime tendenze delle personalità più in voga di allora, da Caravaggio a Bernini, e per trovare lucrose commissioni. Questa comunità comprendeva Claude Lorrain, Nicolas Poussin, Adam Elsheimer e numerosi olandesi: da Paul Bril a Herman van Swanevelt; erano soliti organizzare feste per artisti, botteghe collettive ed escursioni in campagna per disegnare. Con le loro opere promuovevano al nord la conoscenza dell’arte antica e della cultura italiana. Essi plasmarono l’immagine di Roma e dell’Italia in Europa, infatti la città divenne la prima metropoli artistica internazionale, come accadde poi a Parigi intorno al 1900 o a Berlino dopo il 1918 e il 1989.

    “Sto studiando in loco questa vivace colonia europea tra il 1600 e il 1700 per descriverne la vita quotidiana, il lavoro creativo, la città e il mercato dell’arte.” Mentre la Guerra dei Trent’anni infuriava al di là delle Alpi, a Roma stava nascendo qualcosa di promettente: un interscambio culturale all’interno dell’Europa, un utopico rapporto nord-sud all’insegna di influenze, competizioni e collaborazioni che almeno per un certo periodo si intrecciarono fra loro – contro tutte le divisioni del Continente.

    Alexander Cammann, nato nel 1973, dal 2009 è redattore della sezione culturale del settimanale DIE ZEIT e responsabile della sezione di saggistica. Ha studiato storia e filosofia all’Università Humboldt di Berlino e ha lavorato per diversi anni come giornalista culturale freelance.

    © Alexander Cammann