Una mostra del Museo Casa di Goethe con la Klassik Stiftung Weimar e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
Opere di Danica Dakić, Arijit Bhattacharyya, Diana Pacelli, Farzane Vaziritabar e Lea Maria Wittich
Interverranno: Dr. Gregor H. Lersch, direttore del Museo Casa di Goethe e Dr. Julia Draganović, direttrice dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
Sulla base di un intenso studio della residenza di Goethe a Weimar, delle sue collezioni e del viaggio in Italia, Danica Dakić, attuale vincitrice del Premio Roma Villa Massimo, ha sviluppato un progetto espositivo a Weimar e a Roma insieme agli artisti da lei invitati: Arijit Bhattacharyya, Diana Pacelli, Farzane Vaziritabar e Lea Maria Wittich. Gli artisti, provenienti dalla Germania, dall’India, dall’Iran e dall’Italia, hanno sviluppato installazioni site-specific, che tracciano le connessioni tra i due luoghi goethiani ed esplorano nuovi linguaggi artistici per la diffusione culturale.
Walle! walle* riprende la formula magica della ballata di Goethe Der Zauberlehrling (L’apprendista stregone) per esplorare le relazioni tra la temporalità umana e le scienze naturali nel contesto delle attuali sfide globali: Quale potere ha l’arte in un tempo di minaccia esistenziale e come si percepisce nei diversi livelli del nostro presente in tutto il mondo? Che potere ha di fronte alle drammatiche conseguenze della distruzione della natura, delle crisi sociali e politiche, dello sconvolgimento delle presunte certezze con riferimenti al razzismo, al colonialismo o alle questioni di genere?
Il nuovo lavoro di Danica Dakić è una narrazione cinematografica di un viaggio (utopico) in Italia che si svolge tra la biblioteca vuota di Goethe nella sua casa di Weimar e il set di immagini vulcaniche del teatro di marionette del figlio August, con due protagoniste bambine a Weimar e a Roma, che si dispiega tra passato e futuro.
A partire dal giardino di Goethe, dove si coltivavano gli asparagi, Arijit Bhattacharyya ne esamina le origini nel colonialismo e le condizioni di produzione dell’ortaggio, ancora oggi popolare in Germania. Diana Pacelli ha intrapreso il suo viaggio da Weimar verso l’Italia. Nella sua performance, cammina da Buchenwald a Fossoli, cioè da un lager in Germania a un lager nel nord Italia, entrambi del periodo nazista. Facendo riferimento al Divano Occidentale-Orientale di Goethe, Farzane Vaziritabar trasferisce in Iran la testa di Giunone Ludovisi, una copia della quale si trova a Weimar e a Roma. Inoltre, Lea Maria Wittich aggiunge alla collezione geologica di Goethe una parte fittizia che collega il viaggio di Goethe in Italia con il potere della geologia.
*Da “Der Zauberlehrling” (“L’apprendista stregone”) di J.W. von Goethe. Significato di wallen: 1) in relazione ai liquidi: muoversi violentemente 2) su stoffe, capelli, sollevati: penzolare fluttuando in onde e flutti; origine del termine: medio-alto tedesco “wallen”; alto tedesco antico “wallan” (attestato dall’anno 800 circa) < germanico *wallan < radice indoeuropea *u̯el(ə)-, *u̯lē- “girare, avvolgere, rotolare”.
Gli artisti:
Danica Dakić, nata a Sarajevo nel 1962, vincitrice del Premio Roma Villa Massimo 2022/23, è professoressa all’ Accademia di Belle Arti di Düsseldorf. L’artista lavora con la fotografia, video e film – spesso anche con processi performativi e partecipativi – e crea immagini che mettono in discussione la memoria culturale e l’identità, il linguaggio e i modelli di ruolo, nonché la storia nel suo costante cambiamento e le potenzialità utopiche.
Arijit Bhattacharyya, nato nel Bengala occidentale (India) nel 1994, è un artista e curatore indipendente che attualmente vive e lavora a Weimar. I suoi lavori includono installazioni, opere tessili, disegno e pittura, film, performance, ma soprattutto cucina. Lavora anche collettivamente e spesso coinvolge diverse comunità locali del suo ambiente sociale in Germania e nel suo paese d’origine, l’India.
Diana Pacelli, nata a Napoli nel 1994, ha completato la sua formazione artistica in Germania, dove vive da oltre 10 anni. Nelle sue installazioni e performance, si occupa delle persone e delle loro azioni come riflessioni sulla società.
Farzane Vaziritabar, nato a Yazd (Iran) nel 1987, è artista ospite presso il Centro per l’Arte e i Media (ZKM) a Karlsruhe. Il suo lavoro comprende scultura, installazione, video, performance, cartoni animati e disegni, con particolare attenzione alla narrazione, all’identità, al luogo e allo spazio.
Lea Maria Wittich, nata ad Hannover (Germania) nel 1994, è un’artista-ricercatrice che vive a Weimar. La sua pratica è radicata nei processi artigianali e materici, che traduce in performance. Nel suo lavoro artistico utilizza vari media per riflettere su questioni di giustizia sociale ed ecologica e sulla coesistenza di attori umani e non.
Zeitgenössische Kunst in Goethes Wohnhaus (Arte contemporanea nella residenza di Goethe):
Klassik Stiftung Weimar dal 2 giugno al 1 novembre 2023
Museo Casa di Goethe Roma dal 8 giugno al 10 settembre 2023
Immagine: Danica Dakić LA CASA I, Video still, ©Danica Dakić 2023
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