Seume e Goethe in Italia: a piedi o in diligenza

 

                

Le analogie e le differenze tra i viaggi in Italia di Johann Gottfried Seume e di Johann Wolfgang von Goethe, le attività della Società Seume “Arethusa” e le “passeggiate” da Grimma a Siracusa che si svolgono ancora oggi. Ne parlano:

Dr. Claudia Nordhoff (collaboratrice scientifica Casa di Goethe), Dr. Wolfgang Fritzsche (Seume Gesellschaft), Lutz Simmler (Seume Gesellschaft) e la Prof. Dr. Maria Paola Scialdone (germanista dell’Università di Macerata).

Moderazione: Dr. Gregor H. Lersch

Evento organizzato in collaborazione con la Johann-Gottfried-Seume-Gesellschaft “Arethusa”.

 

Foto: Johann Gottfried Seume: Spaziergang nach Syrakus im Jahre 1802, Braunschweig und Leipzig 1803, Veit Hanns Schnorr von Carolsfeld, Johann Gottfried Seume, 1798, Gleimhaus, Halberstadt, Creative Commons Lizenz 3.0.by-nc-sa  

 

Max Peiffer Watenphul: Porträt Johanna Ey, 1934, Foto Bauhaus-Archiv Berlin

In occasione della mostra
Max Peiffer Watenphul. Dal Bauhaus all’Italia

Le fotografie di Max Peiffer Watenphul, il primo membro queer del Bauhaus di cui si abbia notizia, ritraggono in modo eccentrico i suoi amici, scene di desiderio queer e paesaggi urbani in Italia, dove si recò prima come borsista del Premio Roma di Villa Massimo e poi come esule.

Almeno uno studente queer si unì al Bauhaus nel 1919, il suo primo anno: Max Peiffer Watenphul. Ricordato soprattutto per i suoi dipinti di città e paesaggi modernisti, Peiffer Watenphul divenne anche un fotografo esperto e avventuroso. Mentre i suoi dipinti appaiono più fedeli alla tradizione paesaggistica e ritrattistica, nella fotografia si concesse una libertà maggiore. Le fotografie di Peiffer Watenphul ritraggono i suoi amici del Bauhaus e del mondo dell’arte in modo bizzarro, ma anche scene che si infiammano di desiderio queer.
Utilizzò la fotografia anche per esplorare l’Italia, dove trascorse un anno all’Accademia Tedesca di Villa Massimo dopo aver ricevuto il Premio Roma nel 1931. Dopo la conquista della Germania da parte dei nazisti nel 1933, Peiffer Watenphul documentò con la sua macchina fotografica l’Italia come paese del suo esilio.

Elizabeth Otto è direttrice dell’Institute for the Humanities e professoressa di Storia dell’arte presso la University at Buffalo, State University of New York.
Tra i suoi libri ricordiamo Tempo, Tempo! The Bauhaus Photomontages of Marianne Brandt (2005), Haunted Bauhaus: Occult Spirituality, Gender Fluidity, Queer Identities, and Radical Politics (2019) e altri sei libri di cui è coautrice o coeditrice.
Il suo lavoro è stato pubblicato su Art Forum, History of Photography e October ed è stato sostenuto da organizzazioni come la Alexander von Humboldt Foundation, il Getty Research Institute e lo US Holocaust Memorial Museum.

La conferenza si svolgerà in lingua inglese.
Prenotazione obbligatoria: prenotazioni@casadigoethe.it

Casa di Goethe in collaborazione con la Bibliotheca Hertziana

Comitato scientifico: Tatjana Bartsch, Gregor H. Lersch, Johannes Röll

Conferenza di Claudia Nordhoff (in italiano)

Dove: Museo Casa di Goethe 

Quando: 31 Maggio alle ore 19

Su prenotazione: prenotazioni@casadigoethe.it

Goethe a Roma – un argomento che è stato trattato più volte alla Casa di Goethe ed è senza dubbi familiare ai visitatori del museo e dei nostri eventi serali. Ma come viveva Goethe a Weimar? Qual era il suo rapporto con il suo datore di lavoro e amico, il duca Carl August, cosa lo spinse ad allontanarsi da Weimar nel 1786 e come fu la sua vita lì dopo il suo ritorno nel 1788?

Questa e molte altre domande saranno affrontate dalla nostra assistente scientifica Claudia Nordhoff in una conferenza in lingua italiana, alla quale vorremmo cordialmente invitarvi.

August Weger nach Georg Melchior Kraus, Goethe nel circolo serale della  Duchessa Anna Amalia I Goethe im Abendkreis der Herzogin Anna Amalia  Museum Casa di Goethe

August Weger secondo Georg Melchior Kraus, Goethe nel circolo serale della Duchessa Anna Amalia, Museo Casa di Goethe