The Uncanny House

 

dal 28 marzo 2024 – 1 settembre 2024

Inaugurazione 27 marzo alle ore 19.00

a cura di Ilaria Marotta e Andrea Baccin

Sulla scia del diffuso leitmotiv che ha alimentato la fantasia letteraria, le fiabe, i racconti dell’orrore e la creazione artistica fin dall’inizio del XIX secolo, The Uncanny House (La casa perturbante) indaga il senso di “unheimlich” all’interno delle stanze dell’appartamento romano in cui Johann Wolfgang von Goethe visse tra il 1786 e il 1788. Una casa che costituisce un luogo particolarmente privilegiato per i disturbi del perturbante: la sua apparente domesticità, il suo residuo di nostalgia, il suo ruolo di ultimo e più intimo rifugio di conforto privato acuito dal contrasto con la paura dell’invasione di fantasmi e spiriti alieni. Attraverso le opere di diciotto artisti internazionali la casa diventa un luogo dove si manifestano le ambiguità, i pensieri ossessivi e le pieghe nevrotiche della sfera umana.

Artisti:

Mathis Altmann, Dora Budor, Tomaso De Luca, Anna Franceschini, Lenard Giller, Caspar Heinemann, Mélanie Matranga, Brandon Ndife, Giangiacomo Rossetti, Gregor Schneider, Max Hooper Schneider, Augustas Serapinas, Ser Serpas, Giovanna Silva, Analisa Teachworth, Nico Vascellari, Rachel Whiteread, Marina Xenofontos

Architettura mostra di BB
La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da SORRY PRESS®

Mediapartner

Ringraziamo per il supporto dell’inaugurazione

All’Istituto Italiano di Cultura inaugura la mostra Viaggio in Italia XXI. Lo sguardo sull’altro

Giovedì 26 ottobre 2023 ore 19:00

Istituto Italiano di Cultura
Hildebrandstrasse 2
Berlino-Tiergarten

Gregor H. Lersch, Direttore Museo Casa di Goethe di Roma introdurrà alla mostra.

Dall’epoca del Viaggio in Italia di Johann Wolfgang von Goethe la natura e il senso di viaggio sono radicalmente mutati. La mostra Viaggio in Italia XXI – Lo sguardo sull’altro, curata da Ludovico Pratesi e Gregor H. Lersch e inaugurata alla Casa di Goethe a Roma un anno fa, arriva a Berlino. Un percorso attraverso le opere di otto artisti di generazioni diverse, accomunati dal lavoro fra la Germania e l’Italia, che in un dialogo costante sul tema del viaggio nel XXI secolo raccontano i loro punti di vista attraverso molteplici linguaggi espressivi che spaziano dal video alla pittura, dalla scultura alla fotografia, grazie ad opere di notevole impatto, sia politico e antropologico che sociale e concettuale. In mostra opere di Francesco Arena, Guido Casaretto, Johanna Diehl, Esra Ersen, Silvia Giambrone, Benedikt Hipp, Christian Jankowski e Alessandro Piangiamore.

Invitati a rispondere alla domanda: come ti relazioni con l’altro? gli artisti presentano trentaquattro opere realizzate con tecniche diverse, che nella loro disposizione si configurano come tappe di una sorta di conversazione collettiva, che affronta da diversi punti di vista il tema generale. Il rapporto con l’altro è diventato cruciale e scottante in un’epoca dove l’emergenza sembra essersi trasformata in allucinante normalità, in un’Europa che deve affrontare tematiche sempre più urgenti come le migrazioni, la diversità di genere, il cambiamento climatico, l’affermazione delle identità delle minoranze, la pandemia o recentemente la guerra. Così lo sguardo sull’altro diventa il filo rosso di una narrazione sospesa tra impegno ed evocazione, denuncia o metafora, per offrire ai visitatori una serie di riflessioni su un presente attraversato da tensioni, che gli artisti riescono a interpretare in maniera complessa e spesso lungimirante.

La mostra sarà visitabile fino al 19 gennaio 2024.

Orari
Tutti i lunedì (festività escluse)
Ore 16–18:30
Per visitare la mostra è richiesta l’iscrizione: https://viaggio-in-italia-XXI.eventbrite.it

Il catalogo della mostra è pubblicato in italiano e tedesco da Silvana Editoriale.

 

 

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LA CASA I, Videostill, Danica Dakić 2023 © Danica Dakić

Una mostra del Museo Casa di Goethe con la Klassik Stiftung Weimar e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo

Opere di Danica Dakić, Arijit Bhattacharyya, Diana Pacelli, Farzane Vaziritabar e Lea Maria Wittich 

Interverranno: Dr. Gregor H. Lersch, direttore del Museo Casa di Goethe e Dr. Julia Draganović, direttrice dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo

Sulla base di un intenso studio della residenza di Goethe a Weimar, delle sue collezioni e del viaggio in Italia, Danica Dakić, attuale vincitrice del Premio Roma Villa Massimo, ha sviluppato un progetto espositivo a Weimar e a Roma insieme agli artisti da lei invitati: Arijit Bhattacharyya, Diana Pacelli, Farzane Vaziritabar e Lea Maria Wittich. Gli artisti, provenienti dalla Germania, dall’India, dall’Iran e dall’Italia, hanno sviluppato installazioni site-specific, che tracciano le connessioni tra i due luoghi goethiani ed esplorano nuovi linguaggi artistici per la diffusione culturale.

Walle! walle* riprende la formula magica della ballata di Goethe Der Zauberlehrling (L’apprendista stregone) per esplorare le relazioni tra la temporalità umana e le scienze naturali nel contesto delle attuali sfide globali: Quale potere ha l’arte in un tempo di minaccia esistenziale e come si percepisce nei diversi livelli del nostro presente in tutto il mondo? Che potere ha di fronte alle drammatiche conseguenze della distruzione della natura, delle crisi sociali e politiche, dello sconvolgimento delle presunte certezze con riferimenti al razzismo, al colonialismo o alle questioni di genere?

Il nuovo lavoro di Danica Dakić è una narrazione cinematografica di un viaggio (utopico) in Italia che si svolge tra la biblioteca vuota di Goethe nella sua casa di Weimar e il set di immagini vulcaniche del teatro di marionette del figlio August, con due protagoniste bambine a Weimar e a Roma, che si dispiega tra passato e futuro.

A partire dal giardino di Goethe, dove si coltivavano gli asparagi, Arijit Bhattacharyya ne esamina le origini nel colonialismo e le condizioni di produzione dell’ortaggio, ancora oggi popolare in Germania. Diana Pacelli ha intrapreso il suo viaggio da Weimar verso l’Italia. Nella sua performance, cammina da Buchenwald a Fossoli, cioè da un lager in Germania a un lager nel nord Italia, entrambi del periodo nazista. Facendo riferimento al Divano Occidentale-Orientale di Goethe, Farzane Vaziritabar trasferisce in Iran la testa di Giunone Ludovisi, una copia della quale si trova a Weimar e a Roma. Inoltre, Lea Maria Wittich aggiunge alla collezione geologica di Goethe una parte fittizia che collega il viaggio di Goethe in Italia con il potere della geologia.

*Da “Der Zauberlehrling” (“L’apprendista stregone”) di J.W. von Goethe. Significato di wallen: 1) in relazione ai liquidi: muoversi violentemente 2) su stoffe, capelli, sollevati: penzolare fluttuando in onde e flutti; origine del termine: medio-alto tedesco “wallen”;  alto tedesco antico “wallan” (attestato dall’anno 800 circa) < germanico *wallan < radice indoeuropea *u̯el(ə)-, *u̯lē- “girare, avvolgere, rotolare”.

Gli artisti:

Danica Dakić, nata a Sarajevo nel 1962, vincitrice del Premio Roma Villa Massimo 2022/23, è professoressa all’ Accademia di Belle Arti di Düsseldorf. L’artista lavora con la fotografia, video e film – spesso anche con processi performativi e partecipativi – e crea immagini che mettono in discussione la memoria culturale e l’identità, il linguaggio e i modelli di ruolo, nonché la storia nel suo costante cambiamento e le potenzialità utopiche.

Arijit Bhattacharyya, nato nel Bengala occidentale (India) nel 1994, è un artista e curatore indipendente che attualmente vive e lavora a Weimar. I suoi lavori includono installazioni, opere tessili, disegno e pittura, film, performance, ma soprattutto cucina. Lavora anche collettivamente e spesso coinvolge diverse comunità locali del suo ambiente sociale in Germania e nel suo paese d’origine, l’India.

Diana Pacelli, nata a Napoli nel 1994, ha completato la sua formazione artistica in Germania, dove vive da oltre 10 anni. Nelle sue installazioni e performance, si occupa delle persone e delle loro azioni come riflessioni sulla società.

Farzane Vaziritabar, nato a Yazd (Iran) nel 1987, è artista ospite presso il Centro per l’Arte e i Media (ZKM) a Karlsruhe. Il suo lavoro comprende scultura, installazione, video, performance, cartoni animati e disegni, con particolare attenzione alla narrazione, all’identità, al luogo e allo spazio.

Lea Maria Wittich, nata ad Hannover (Germania) nel 1994, è un’artista-ricercatrice che vive a Weimar. La sua pratica è radicata nei processi artigianali e materici, che traduce in performance. Nel suo lavoro artistico utilizza vari media per riflettere su questioni di giustizia sociale ed ecologica e sulla coesistenza di attori umani e non.

Zeitgenössische Kunst in Goethes Wohnhaus (Arte contemporanea nella residenza di Goethe):  

Klassik Stiftung Weimar dal 2 giugno al 1 novembre 2023

Museo Casa di Goethe Roma dal 8 giugno al 10 settembre 2023

 

Immagine: Danica Dakić LA CASA I, Video still, ©Danica Dakić 2023

 

       

Inaugurazione della mostra di manifesti delle allieve e degli allievi della Scuola Germanica Roma

La mostra rimarrà aperta dal 13 al 28 maggio 2023

Tutti portiamo dentro di noi delle domande, in ogni tempo e in ogni cultura. Ma quali sono le domande veramente importanti per noi oggi? “Roma chiede”, un progetto delle allieve e degli allievi della Scuola Germanica Roma, rende visibili queste domande.

Secondo Socrate, il filosofare si svolge nel dialogo: Fare domande per conoscere; immergersi nella vita pratica per andare a fondo delle cose. Questo metodo socratico ha ispirato gli alunni della Scuola Germanica Roma a un progetto speciale. Hanno lasciato l’aula e sono andati dove la filosofia è più viva: in città, a Roma. Qui hanno parlato con i romani per scoprire quali domande filosofiche li muovono nel presente.

In collaborazione con la Scuola Germanica Roma